La passione incarnata

Son  passati alcuni anni da quando Roger mi chiese di coltivare per lui la passiflora o frutto della passione. Ero dubbioso sull’esito di una simile cultura e non sapevo nulla sul come coltivarla, ma sono solito raccogliere sfide apparentemente impossibili.
 Non si tratta però della passiflora coltivata nei paesi tropicali, chiamata anche Maracuya, ma della passiflora incarnata. Questa specie di passiflora riesce quasi sempre a sopportare il rigido clima invernale ticinese e dalle radici rispuntano a maggio i nuovi germogli. Per semplificare la coltivazione preferiamo però piantare ogni anno nuove piante, precoltivate in vaso facendo radicare un pezzo di radice prelevata da una pianta madre.
Si pianta in piena terra a fine maggio, quando il terreno è già ben caldo. In seguito, occorre tenere sempre libero da malerbe il terreno e disporre un sostegno, trattandosi di una pianta rampicante.
Oggi abbiamo raccolto poco più di un quintale di foglie, fiori e frutti di passiflora.

2 commenti (+aggiungi il tuo?)

  1. utente anonimo
    Set 29, 2009 @ 21:27:00

    per fortuna che ero a Roma………….

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  2. FattoriaPedroia
    Set 30, 2009 @ 08:06:00

    Per fortuna che sei tornato da Roma appena in tempo per il fieno!

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