Dopo due tremende gelate, un giro di controllo generale si impone.. Questa mattina, come ieri, la temperatura è scesa attorno ai meno dodici gradi.
Solo in una serra abbiamo in funzione un sistema di riscaldamento, la serra madre. Qui la temperatura è mantenuta sopra i 5 gradi e abbiamo creato anche due ristretti ambienti protetti dove poter far germinare i semi. Ci vogliono almeno 16-18 gradi costanti per una corretta germinazione di insalate o cavoli. Qui è tutto in ordine. Le piantine crescono e aspetteranno ancora qualche tempo prima di essere messe a dimora.
spinaci
Germogli di broccoli
Germogli di lattuga
Chayote o zucchina spinosa. Quest’anno ritentiamo la coltivazione grazie ad un esemplare senza spine acquistato ad un’asta in internet!
Un vaso di Cicerbita o cicoria selvatica.
In primo piano vasetti con piante di coriandolo
Tutte le coltivazioni in corso sono state ricoperte con un doppio strato di tessuto non tessuto per cercare di creare a livello del suolo un microclima sufficiente per poter affrontare questi eventi estremi. Il terreno non è gelato ma non tutte le verdure si trovano a loro agio
La catalogna da taglio ha sofferto molto
La serra del Tatsoi è più fredda delle altre per via dell’esposizione non ottimale. Le piante son ricoperte di ghiaccio ma sono in buona salute
Una delle serre con la doppia protezione al suolo e una coperta anche sulle pareti. si nota bene l’altezza della neve all’esterno.
L’insalatina da recidere Baby Leaf è stata trapiantata due settimane fa. Non ci sono danni visibili dal gelo per ora
La portulaca adora il freddo e se la ride
Anche il formentino non si lamenta
Nei campi è naturalmente tutto fermo. Non c’è alcuna fretta per ora. Prima della fine del mese o al massimo a inizio marzo bisognerà spargere il composto e preparare il campo aperto per i primi trapianti.
Qui sotto ci sono delle verze!
Il cavolo nero non se la sta passando molto bene!
Nocciolo
Quanto volte a gennaio ci siamo detti: ma non è possibile, è troppo caldo… Beh ora ci siamo. L’inverno ha preso prepotentemente possesso del territorio. Tutto sommato per ora ce la siamo cavata abbastanza bene. Con un po’ di ottimismo cerchiamo ora di cogliere quei segnali che dovrebbero segnalare un lento ma costante aumento delle temperature sia minime che massime.
pia
Feb 08, 2012 @ 15:51:06
Complimenti per la vostra organizzazione e attenzione agli straordinari eventi di quest’ultima settimana. In Italia siamo lontani anni luce dalla vostra imprenditorialità!
Vi scrivo dalla zona floricola di Sanremo, dove il 65% della produzione floricola è gelata con soli cinque gradi sotto lo zero…
Ho appena incontrato due fiorai di Berna che sono venuti a vedere le coltivazioni e anche loro sono veramente in gamba: hanno il negozio al pianterreno del palazzo federale di Berna!
Vi saluto e vi seguirò!
fattoriapedroia
Feb 08, 2012 @ 20:34:02
Da quel che leggo pare che i danni all’agricoltura italiana rischiano di essere ingentissimi. Da noi non ha più nevicato e da martedì le minime si sono assestate sui meno 7 o 8 gradi. Le previsioni non sono però incoraggianti.
Saluti dal Ticino e grazie per seguirci